venerdì 3 gennaio 2014

La vedetta incompiuta del Monte San Leonardo

la vedetta incompiuta

Sulla vetta del Monte San Leonardo troviamo i ruderi di due costruzioni.

I primi sono i resti della chiesetta di San Leonardo. La sua struttura romanico-bizantina fa risalire la costruzione ai secoli X-XII (più probabilmente il XII, ovvero al periodo in cui si diffuse in Europa il culto di San Leonardo, vescovo taumaturgo protettore dei raccolti). La prima citazione di questa chiesetta è però su un documento del 1525.
Risulta essere in rovina già nel XIX sec., ma nel corso della prima guerra mondiale fu rasa al suolo per non costituire un riferimento per l'artiglieria. 

i ruderi della chiesetta


Gran parte delle pietre che la edificavano, in parte squadrate, sono ancora accatastate nei pressi.
E con alcune di queste pietre, probabilmente alla fine degli anni '50, si iniziò la costruzione di una vedetta, che però era destinata a restare incompiuta, sempre per motivi militari: ormai era periodo di "guerra fredda", ed una vedetta costruita proprio in prossimità del confine era quanto mai inopportuna.
Ed è un peccato, e non solo perché il punto è uno dei più panoramici del Carso, ma anche perché questa struttura prometteva di esser particolarmente pregevole.
Simile come struttura alle altre vedette costruite in quel periodo lungo il ciglione (quali, ad esempio, la vedetta Slataper), a differenza di queste era costruita totalmente in pietra, e per di più utilizzando pietre provenienti dalle macerie dell'antica chiesetta e che quindi "avevano una storia".
Il modo con cui sono squadrati i conci dimostra chi la costruì aveva una capacità di lavorare la pietra oggi decisamente non più comune. 
La struttura (con la presenza di un piccolo abside e di una nicchia) lascia intuire che vi era l'intenzione di ricavarne anche una piccola cappella, che in qualche maniera ricordasse l'antica chiesetta e perpetuasse la vetta del Monte San Leonardo come meta di pellegrinaggio.

Una sorta di abside ed una nicchia, ricavate nella struttura incompiuta,
 fanno pensare all'intenzione di costruire anche una piccola cappella

la struttura incompiuta

Significativo che pochi anni fa, lungo uno dei sentieri che portano alla vetta, sul versante del San Leonardo sia stata costruita un'altra struttura in legno:

la "vedetta inutile"

Non si capisce bene l'utilità di questa struttura, che ho personalmente soprannominato "vedetta inutile": non solo si trova ad una quota sensibilmente inferiore - e quindi meno panoramica - ma anche in una zona imboschita, ove lo sguardo è in gran parte precluso.
Questo è il "panorama" che si può godere dalla "vedetta inutile":

il "panorama" dalla "vedetta inutile"

Vista la mutata (e più tranquilla) situazione odierna del confine, al posto della "vedetta inutile" non sarebbe stato forse preferibile completare la costruzione della vedetta sulla vetta?
Dalla quale, peraltro, si godrebbe un panorama decisamente più soddisfacente:

panorama dalla vetta del Monte San Leonardo


2 commenti:

  1. Buonasera. Curiosando "san leonardo" trovo questo suo post. Oggi son passato su quelle tracce ponendomi la stessa domanda ... la struttura è tuttora solida e ormai semi inaccessibile per il crollo di alberature. Ravanando come mia abitudine ho rinvenuto "in quota" alcune strutture (una Casita un po' particolare, addossata a un anfratto, un "pastino" di particolare imponenza : noto che son state eliminate alberature al suo interno e forse l'inizio di un sentiero ben delimitato in traversata (impercorribile ora e senza prosecuzione a quel che credo di vedere in cartografia)su ambienti che mi immagino particolari se decespugliati, ma questo è pura sensazione.
    Qui si ferma la mia ricerca. Una particolarità: la struttura è stata eretta a N 45 45 45,4 E 13 43 15,87 (dati google),. 11 novembre 2021. saluti Giorgio Caporal

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  2. Piombo d'improvviso, ma volentieri. Molto felice nel vedere interesse in qualcuno a divulgare argomenti storici sul Monte San Leonardo, luogo a me molto caro sia perché vi sono cresciuto da queste parti e soprattutto perché di immensa bellezza.
    Mi trovo anche molto d'accordo, nonché nutro grande ilarità nel suo racconto, riguardo la "vedetta inutile" di legno posta sotto il monte e posso garantire che chiunque sia passato su quel sentiero si è posto la stessa domanda sull'utilità della postazione.
    D.G.

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