E' tradizione che sulle vette alpine si trovi un "libro vetta", custodito in cassette (o, un tempo, vasi sigillati) sulle quali ogni alpinista lascia traccia della propria presenza, firmandosi e scrivendo brevi frasi o citazioni.
Dal 1880 al 1902 una bottiglia di vetro nascosta in una fessura della roccia costituì il "libro vetta" del Monte Lanaro, e generazioni di escursionisti della Società Alpina delle Giulie vi depositarono bigliettini autografi.
La bottiglia con il suo contenuto venne infine ritirata dalla Società Alpina delle Giulie nel 1902, e quelle memorie furono raccolte ed ordinate cronologicamente in un apposito album.
Il primo biglietto portava la data del 29 agosto 1880; mentre gli escursionisti più fedeli ed assidui risultano Giuseppe, Paolina e Giusto Cossutta.
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