Il tesoro risaliva probabilmente agli inizi del 1400, perché comprendeva monete d'oro dei dogi Lorenzo Celsi, Marco Corner, Andrea Contarini e Antonio Venier. Le monete d'argento erano invece grossi, soldini e piccoli della Repubblica di Venezia, denari dei Patriarcati d'Aquileia, della zecca padovana dei Carraresi e di Luigi I d'Angiò, re di Ungheria, e risalgono a tempi che vanno dalla seconda metà del secolo XIV agli inizi del XV.
L'annuncio del ritrovamento fu dato dal prof. Sticotti, direttore del Museo Civico di Storia ed Arte di Trieste, presso il quale le monete furono portate (e dove presumibilmente si trovano tutt'oggi).
La grotta si trova a sud-ovest di Erpelle (precisamente: "m. 1190 O + 24° S da Erpelle"), ai margini di una dolina; non l'ho visitata ma l'esplorazione (una volta superato il primo pozzo di 3 metri) non dovrebbe essere particolarmente impegnativa.
In prossimità della stessa si trova una tabella turistica che ricorda il fatto.
Bibliografia: "Duemila Grotte", pag. 284
rilievo originale della Grotta delle Monete del 1921 |
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