lunedì 28 maggio 2012

il mortaio Skoda da 38cm

Una delle armi più impressionanti utilizzate durante la prima guerra mondiale fu il mortaio Skoda da 38 cm, Belagerungshaubitze M16.
Uno dei due mortai Skoda da 38cm oggi sopravvissuti,
al Heeresgeschichtliches Museum a Vienna

Progettato nel 1915-16, prodotto in 10 esemplari tra il 1916 ed il 1918, era destinato alla demolizione delle fortificazioni più robuste da distanze impensabili (aveva una gittata utile di 15 Km...)
Le foto disponibili di quest'arma non rendono l'idea delle sue dimensioni e capacità, che si riassumono nei seguenti numeri:
peso: 81700 Kg
lunghezza della canna: 6,46 m
peso del proiettile: 750 Kg (contente ben 68 Kg di esplosivo)
velocità del proiettile: 459 m/s
elevazione: da 40° a 75°
brandeggio: 360°
cadenza di tiro: 1 colpo ogni 5'

Imponente anche la logistica che circondava ciascuno di questi possenti pezzi.
L'unità che gestiva uno di questi mortai era complessivamente composta da 8 ufficiali, 210 soldati, 5 cavalli, 4 chassis e 20 trattrici, tra pesanti e leggere, con rimorchio.
Un capolavoro d'ingegneria a sé stante erano gli "chassis", i mezzi speciali appositamente realizzati per trasportarlo. Veniva scomposto in tre pezzi (canna, affusto, piattaforma), ognuno dei quali veniva caricato su uno speciale chassis a 8 ruote. Ogni ruota era dotata di un proprio motore elettrico, e lo chassis era collegato ad una motrice benzoelettrica (ovvero un trattore che, per mezzo di un motore a benzina, produceva l'energia elettrica per alimentare i motori dello chassis).
Il convoglio era completato da un quarto chassis, con la funzione di porta-munizioni.
Questi mezzi riuscivano a spostarsi alla velocità di 16 Km/h, superando pendenze fino al 25%!
Era possibile smontare dalle ruote gli pneumatici (in gomma piena), per permettere al convoglio di viaggiare autonomamente su brevi tratti su binari ferroviari (per spostamenti maggiori, superiori ai 50 Km, si preferiva caricarli su vagoni ferroviari standard)



Il mortaio in batteria

Un'altra bella immagine del mortaio in batteria
Si sta effettuando il caricamento del proiettile; verrà
poi inserita una delle cariche di lancio (visibili
a terra, in primo piano)

Il carro trasporto-munizioni;
per trasportare i proiettili (pesanti ciascuno 750Kg)
si utilizzava una piccola Decauville

Il carro porta-canna, con la sua motrice benzoelettrica

Nonostante la mole del mezzo, la sua messa in batteria era straordinariamente veloce: in campo aperto da 8 a 20 ore, su terreno roccioso da 2 a 15 giorni.

Altre immagini:
Il trattore benzoelettrico M16 ed i rimorchi
Il mortaio M16 durante il trasporto
Il mortaio M16 in batteria ed il carro portamunizioni
Il mortaio M16 in batteria
Foto di vari dettagli (dal sito Landships)

Vi ho tediato abbastanza?
Vi state chiedendo "E cosa c'entra tutto ciò con il Carso?"

Bene, la risposta... alla prossima puntata!


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