Gli edifici abbandonati hanno un fascino strano, forse un po' perverso... però è difficile resistere alla loro suggestione.
C'è chi dell'inventario sistematico degli edifici abbandonati della nostra provincia ha fatto un progetto artistico: il "gruppo 78" nel sito La città radiosa presenta il proprio progetto:
Il titolo si riferisce a Le Corbusier che nel 1935 teorizzò “La città radiosa” ridisegnando l’architettura e lo spazio abitativo in chiave razional/funzionalista. Vuole essere come una sorta di auspicio positivo, vagamente velato d’ironia, in una situazione opposta, di mancanza e di abbandono, che contiene tuttavia una potenziale spinta di trasformazione e di recupero attraverso ipotesi d’intervento creative, anche utopiche o visionarie, che contribuiscano innanzi tutto al riconoscimento di tali siti, e di seguito al loro eventuale riassetto e riutilizzo.
Il progetto, aperto ai giovani e a nuove idee, riveste anche una funzione educativa in quanto si propone di far conoscere luoghi dimenticati e accantonati della nostra città, di stimolare la loro scoperta e relativa indagine per un approfondimento cognitivo ed una successiva eventuale revitalizzazione. Quest’ultima da effettuarsi tramite i linguaggi ibridati dell’espressività contemporanea e le più aggiornate versioni della ricerca architettonica/urbanistica, sì da integrare passato e futuro, con uno sguardo attento all’ambiente.
Sul sito è presente un'estesa mappatura di edifici e strutture abbandonate in tutta la provincia; e vengono presentati con un'ottica un po' inusuale edifici quali la Casa Coisce sul Monte Hermada, l'ex laboratorio marmi di Sistiana, i magazzini ex Gottardo Ruffoni di Prosecco, la Caserma Monte Cimone di Banne, e tantissimi altri... una marea di spunti di ricerca, per una riscoperta capillare del nostro territorio.
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