giovedì 6 agosto 2009

Una strana storia di guerra...

Capita spesso che le cose più interessanti si scoprano mentre si sta (infruttuosamente) cercando tutt'altro...
Capita così spesso di ritrovare dimenticati cimeli di famiglia cercando gli addobbi natalizi in soffitta, oppure (più prosaicamente) di trovare il passaporto (che ormai si dava per disperso) mentre si sta cercando il contratto del proprio cellulare...

Così, mentre cercavo documenti e riscontri su tutt'altro (ed è ancora presto per dirvi l'oggetto delle mie ricerche... altrimenti vi rovino la sorpresa!) mi sono imbattuto in un curioso episodio di guerra, svoltosi nel Golfo di Trieste, ai piedi del Carso, nell'aprile del 1945.

Il 2 aprile 1945 il bombardiere B24 statunitense 44-41009, appartenente al 454th Bomb Group - 738th Bombardment Squadron stava rientrando alla base, al termine della propria missione. Giunto in prossimità di Trieste, scoppiò un incendio nel vano di carico delle bombe, e l'aereo fu costretto all'ammaraggio.
Un altro B-24 rimase a volare in circolo al di sopra del punto di ammaraggio, sia per difendere il gruppo di piloti superstiti, sia per favorire l'identificazione della posizione. Infine, giunse un idrovolante Catalina del 1st Emergency Rescue Squadron, ai comandi del cap. Milburn, che ammarò a fianco dei quattro superstiti e li recuperò. I corpi di due altri membri dell'equipaggio, deceduti, furono abbandonati e probabilmente recuperati in seguito.

il cap. Walter B. Milburn (fonte: www.1st-7therspby.org)

Riporto dal diario di guerra (ovviamente in inglese):

Capt. Milburn and crew picked up four airmen from the 738th Bombardment Squadron, 454th B-24 Bomb Group. The bomb bay of a huge B-24 caught fire just off Trieste, and was forced to ditch. Another B-24 circled overhead until the Catalina arrived to make a landing.

Sergeants Perry L. Owens, Raymond A. Monahan, Richard J. Schmid, and
Flight Officer Howard C. Horton were taken aboard the Catalina and flown to Foggia. Two bodies were left behind for an H.S.L. to pick up.

L'episodio ebbe probabilmente più di un testimone da Trieste o dal ciglione carsico, tant'è che girarono in città parecchie voci a questo proposito... voci via via sempre più vaghe, fino a sfumare quasi nella leggenda...
Oggi, grazie alla massa di archivi disponibili più o meno liberamente e più o meno agevolmente in internet, riusciamo a reinquadrare questa leggenda all'interno della storia, e perfino a dare un volto ad uno dei protagonisti...

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