Si trattava di una pregevole riproduzione del mortaio da 15cm M80, probabilmente realizzata in pietra d’Aurisina.
Qui possiamo vedere com'era il mortaio M80 originale, preso a modello per il monumento:
(fonte: moesslang.net)
Tale manufatto, in un qualche momento successivo alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, finì nella collezione di Diego de Henriquez; tanto che, negli anni ’70, era visibile presso il deposito all’aperto che il famoso ed appassionato collezionista aveva a Padriciano.
Negli anni successivi alla misteriosa morte di de Henriquez, scomparve pure una parte rilevante della sua collezione, in maniera quasi mai limpida. Tale fu la sorte che toccò anche a questo pregevole mortaio in marmo, del quale oggi ci è rimasta soltanto una foto (scattata dal col. Abramo Schmid nel 1970 a Padriciano):
Probabilmente oggi questa scultura fa mostra di sé nell’indegna cornice di qualche giardino privato o dell’atrio di qualche villa…
Se quindi vi doveste ricordare di averlo visto da qualche parte... tirate fuori dalla naftalina il vostro senso civico, e segnalatelo alle autorità.
E' un piccolo pezzo della nostra storia, che sarebbe bello tornasse ad esser di tutti.
Aggiornamento del 9 aprile 2013:
Grazie agli appassionati del gruppo KuK i.r.97 - Freiherr von Waldstätten Triest . Trieste, sono state trovate due immagini del monumento originale. E c'è chi sta già pensando di ricostruirlo...L'iscrizione recita: "Den Gefallenen kameraden, k.k.lst art.reg n°4, ? marsch kompanie, batterien wildpark Sablici,1915 191?" |
Questa immagine è probabilmente del dopoguerra: non vi compare l'aquila bicipite (presente invece nella foto precedente), probabilmente rimossa nel generale "repulisti" dei simboli Austro Ungarici. |
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