Del fantomatico castelliere di Jurkovac avevo già scritto tempo fa (precisamente qui).
Non ho smesso di cercare dove si potesse trovare questo "castelliere di Jurkovac"... dando per scontato che, per svariati motivi, non può essere uno dei due castellieri di Slivia (sono entrambi troppo grandi, rispetto alla descrizione del Burton, non sono visibili dalla stazione di Aurisina, ed il percorso che descrive il Burton per raggiungerlo non è compatibile).
Avevo anche scartato che potesse essere l'Ostri Vrh, il modesto rilievo che si trova tra la stazione di Aurisina e San Pelagio... ma quest'ultima ipotesi dovrò adesso rivalutarla seriamente.
Ho infatti trovato nella Guida dei dintorni di Trieste, Società Alpina delle Giulie, 1909 (pag. 96), la seguente nota:
"Al sud del monte S. Leonardo sorge il castelliere della villa di Samatorizza e verso occidente, su un colle il castelliere di S. Pelagio chiamato Gradisce."
Osservo che la posizione dell'Ostri Vrh è perfettamente compatibile con questa descrizione, e che il Burton indicava il toponimo "Grad"...
Visualizza Ostri Vrh in una mappa di dimensioni maggiori
Una doverosa nota sul toponimo “Grad” (e derivati Gradec, Gradisce ecc.), che è è molto diffuso in Carso: si chiama “Gradec” la cava in prossimità del castelliere di Slivia II, “Gradec” è uno dei nomi del monte Coste, “Gradisce” si trova in prossimità della Grotta Ternovizza, ed una “Gradensce” a nord di Gabrovizza…
Ma anche “Ostri Vrh” è diffuso a pioggia: lo troviamo a sud-est del monte San Leonardo, un altro a sud di Monrupino, un altro ancora a nord di San Daniele del Carso.
A questo punto si riaprono le indagini sull'Ostri Vrh, come possibile candidato ad aver ospitato in passato il piccolo castelliere di San Pelagio...
La zona è stata devastata nel corso della prima e della seconda guerra mondiale (durante la prima, ospitava delle fortificazioni austro-ungariche di retrovia; durante la seconda, delle postazioni contraeree, probabilmente prima italiane e tedesche dopo, a protezione della vicina stazione ferroviaria). La zona è stata quindi fortissimamente rimaneggiata, e non sarebbe da meravigliarsi che delle strutture del castelliere sia rimasto poco o nulla...
5 commenti:
Ho trovato pubblicato sulla rete il contenuto dell' archivio di alberto puschi conservato presso i civici musei di storia ed arte di trieste. In un taccuino azzurro si trova la descrizzione di un suo sopraluogo ad un castelliere di s. pelagio con l'epiteto ''grandioso''. Puo darsi che e lo stesso...
http://www.retecivica.trieste.it/triestecultura/new/archiviocmsa/archivi/PUSCHI%20n°%207%20Corrisp.%20II°.pdf
Segnalazione interessante... bisognerà fare una gita ai civici musei!
Anche se l'aggettivo "grandioso" fa pensare che si tratti piuttosto di quello di Slivia... quello descritto dal Burton dovrebbe esser tutto meno che "grandioso".
Invece quello di Slivia, visto ad esempio dal San leonardo, è veramente impressionante... e l'appiattimento prospettico lo fa sembrare proprio alle spalle di Slivia
Forse già conosci questo libro:
http://books.google.com/books?id=xwkrAAAAYAAJ&pg=PR6#v=onepage&q=&f=false
I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia di Carlo De Marchesetti
Buongiorno, se può essere utile
dunque di strutture inedite subito in prossimità (NW) della stazione di Aurisina c'è questo: Lidar esteso: https://drive.google.com/file/d/1a8f5j9CknEfvoQGQmG9czOvc4lMXonFj/view?usp=sharing
Ortofoto: https://drive.google.com/file/d/1pyp90c9oFt20RQLakmIGuKh1iHfaCifw/view?usp=sharing
Lidar ingrandito: https://drive.google.com/file/d/102y-8pKtOgP1mBrWVB6er6hnLjY8vGth/view?usp=sharing
Invece un castelliere inedito vicino a Samatorza (non quello della Grotta Azzurra) è subito sopra il paese a NW https://drive.google.com/file/d/1FlxgM_kl0z2Yj7EdJYLlxP9opd4tBlRe/view?usp=sharing
saluti
Mario Crevato
Very nice blogg you have here
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