Nel 2004 i Pompieri Volontari di Trieste, nell’ambito dell’operazione "Bosco Pulito", hanno smantellato la cosiddetta "macchina del tempo" che si trovava nel bosco di Pian del Grisa. Si trattava di una strana ed inquietante struttura, costituita da tubi di ponteggio, rottami di lavatrici, pannelli, lamiere varie e cemento. Al momento dello smantellamento era ormai fatiscente, ma ancora imponente (tanto che causò non poche difficoltà ai volontari che si occuparono di demolirla, e che quantificarono in oltre 15 quintali il peso del solo metallo).
Due anni prima gli Amici della Terra, nel corso di un'analogo iniziativa di pulizia, avevano già scoperto e segnalato la struttura, e nei giorni successivi questa fu messa in relazione con i resti di alcuni riti satanici svolti nei dintorni. ("Il Piccolo", 24/9/2002)
Era stata costruita da uno strano personaggio, detto "Jimmy l’americano", una sorta di barbone, che era noto a Trieste negli anni ’80 (periodo al quale risale la costruzione della "macchina del tempo"). "Jimmy l’americano" era un uomo di colore (oggi qualcuno lo definirebbe “abbronzato”) che si notava per l’altissima statura e per l’andatura dinoccolata; girava sempre con un borsello di pelle nera, cucito a mano, in forma di marsupio che teneva però a tracolla; e capitava di incontrarlo sul “tram de Opina”, oppure a piedi lungo il percorso Trieste-Opicina. Giravano molte voci su questo singolare personaggio: che fosse un ex militare americano rimasto a Trieste dopo la fine del G.M.A, che fosse un eccentrico genio della fisica, che frequentasse il Centro di Fisica Teorica e docenti della locale Università… Morì all’inizio degli anni ’90, lasciando come sola eredità nota l’assurda struttura nel bosco, la “macchina del tempo”… macchina con la quale nessuno, sia ben inteso, riuscì mai a compiere alcun viaggio.
Altre notizie: sul sito del Corpo Pompieri Volontari di Trieste e sul sito degli Amici della Terra.
In verità, in occasione di un intervista rilasciata, non ricordo se a "Il Piccolo" o "Il Meridiano.." dell'epoca, Jimmy aveva dichiarato di averla utilizzata e , in precedenza, sua moglie sarebbe morta durante una delle prime sperimentazioni della "macchina del tempo"
RispondiEliminaNon sapevo di questa intervista.
RispondiEliminaSempre più curioso, questo personaggio... quasi inquietante.
Sarebbe bello recuperare il giornale dell'epoca, e riproporre l'intervista.
Per mi, i scrivi tute 'ste monade solo per insempiar la gente... :-D
RispondiEliminaMe lo ricordo anca mi. El me pareva piu' indian che american.
RispondiEliminaLo gavevimo incontrado negli anni 80 a Opicina, e un mio amico me gaveva spiegado che quel iera un scienziato de cui gaveva parla' anca el giornal.
Un scienziato che stava lavorando ad una macchina del tempo (o iera del teletrasporto).
Purtroppo non go mai avudo occasion de veder 'sta macchina, ne' sto fantomatico logo dove quei baluba de satanisti se gaveria trasferido dopo gaver abbandonado el "sito" de Fernetti.
Margherita Hack aveva riferito in un convegno di aver conosciuto un uomo che diceva di aver costruito la "macchina
RispondiEliminadell'anti-gravità". L'aveva seguito sul Carso dove il personaggio le aveva mostrato un ammasso di rottami che avrebbe dovuto levitare. Alla richiesta della Hack di vedere in funzione la macchina, l'inventore era salito sul cumulo di rottami e si era messo a percuoterlo con un martello, ma la macchina non si era mossa. L'inventore aveva giustificato il mancato funzionamento a causa della forte umidità che c'era in quel momento.
Mi sembra che ci sia più di una convergenza con la vicenda di Jimmy l'americano e la "macchina del tempo"
Una volta un muleto xe entrà nella macchina del tempo e xe morto, iera scritto anche sul piccolo.
RispondiEliminaAh be, se iera scrito sul piccolo, sarà vero sicuro!... :-D
RispondiEliminaFranz